28 nov 2014

Stranezze d'Ampezzo: le "sorgenti del Boite"

Il torrente Boite, che nasce nell'angolo settentrionale della conca ampezzana, percorre la valle cui dà il nome e, dopo 42 chilometri, confluisce nel Piave a Perarolo. A differenza di quanto si può comunemente pensare, però, non possiede sorgenti vere e proprie. 
Esso sgorga, infatti, da una serie di risorgive nella parte più alta del verde pianoro di Cianpo de Crosc, un paio di chilometri oltre Ra Stua allo sbocco della Val Salata, ma nel primo tratto - dominato da placide e scenografiche anse – porta il nome di Aga de Cianpo de Crosc. 
L'Aga de Cianpo de Crosc scende lungo la valle fino a Pian de Loa; poco a monte di questo raccoglie le acque del Ru de Fanes, nato in Fanes Granda, in territorio marebbano, e disceso per la valle omonima alimentando il Lago e le cascate Sbarco e Souto de Fanes. 
Poco prima di Pian de Loa, nel Ru de Fanes si getta anche il Ru de Travenanzes, le cui sorgenti si trovano presso Forcella Col dei Bos e che bagna la valle dietro la Tofana. Il torrente raccoglie infine le acque del Ru Felizon, che sgorga dalla Fontana omonima, ai piedi del Cristallo; solo allora, allo sbocco della forra di Podestagno, può dirsi divenuto definitivamente Boite. 
Il Boite  neonato, Pian de Loa
(foto N. Munaro, 23.11.2014)
Eppure anche nella cartografia più diffusa, tra cui quella dell'Istituto Geografico Militare, e tra studiosi di livello pare che l'idrografia ampezzana sia stata un po' confusa, attribuendo le sorgenti e l'intero corso dell'Aga de Cianpo de Crosc al Boite e fuorviando anche qualche visitatore del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, che salito a Ra Stua, con una breve passeggiata, pensava di ammirare “le sorgenti del Boite”. 
Nel 1983, col loro manuale toponomastico “Monti boschi e pascoli ampezzani nei nomi originali”, de Zanna e Berti avevano fatto un po' di ordine nella questione; a chi scrive piace comunque immaginare che il Boite nasca sotto i Pòntes de Pian de Loa, allo sbocco del franoso canale che scende dalle pendici del Col Rosà.
Lassù, dove le acque provenienti dalla destra e dalla sinistra idrografica si fondono, in particolari condizioni meteorologiche mi è capitato di trovarle di due colori diversi.  

Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria

Ernesto Majoni e Roberto Vecellio, Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria , pp. 96 con foto b/n e a colori, Cai Cortina...