1 mar 2014

Popéna Basso, via "Scoiattoli" sotto la neve

Un 2 novembre, sotto una precoce e fitta nevicata, feci da spettatore a una ripetizione della via "Scoiattoli" sul Popéna Basso, il cimotto coperto di mughi che domina il Lago di Misurina con  una larga parete grigia e gialla, alta fino a duecento metri e solcata da una ragnatela di vie. La guida "Berti" classifica di sesto grado la via, aperta da "Boni" Alverà e "Nano" Apollonio il 29 giugno 1942, e dice che per superarla servirono 22 chiodi e sei ore di scalata. L’itinerario, pur se piuttosto breve, fu il primo dei tanti "sesti" realizzati dal gruppo di giovani di Cortina. 
I secondi salitori  della "Scoiattoli" furono Francesco Corte Colò "Mazzetta" e Valerio Quinz (13 settembre 1949), e il primo solitario (estate 1952) fu Alziro Molin. 
Popéna Basso, parete est 
(foto E.M., 21.9.2008)
I protagonisti della salita del 2 novembre erano due amici di qualche anno più giovani di me: Enrico, entrato poco dopo negli Scoiattoli e poi nelle guide, e Stefano, non ancora sedicenne, anche lui passato per gli Scoiattoli e divenuto guida qualche anno più tardi. La via non era certo alla mia portata, per cui sfruttai parte della giornata salendo la prima lunghezza della vicina “Mazzorana-Adler”, aperta dalla nota guida di Misurina col cliente Adler nel 1936. Costretto a scendere per il maltempo, riuscii a completarla nella splendida giornata del 3 novembre di cinque anni dopo, con Carlo; data la piacevolezza dell'itinerario, vi tornai poi altre volte. 
Una domenica di settembre  di pochi anni fa proposi a Iside di tornare, stavolta a piedi, sull'erbosa cima del Popéna Basso. Rividi così, con piacere e ovviamente un po' di nostalgia, quei diedri e quelle pareti che serbano alcuni ricordi della mia piccola carriera di alpinista, che non si espresse male su difficoltà abbordabili ma oltre, saggiamente, si arrestò. 
In futuro mi piacerebbe calcare ancora la sommità di quella cupola che guarda Misurina: salire per il silenzioso sentiero militare, ignorato dai gitanti perché non segnalato, che zigzaga nel bosco tra mughi e ghiaie fino alla piatta cima, e da lassù perdermi fra forcelle, valli, vette e vie note e sconosciute: sarebbe un altro bel bagno nei ricordi.

Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria

Ernesto Majoni e Roberto Vecellio, Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria , pp. 96 con foto b/n e a colori, Cai Cortina...