24 nov 2011

"Lux", a 5 anni dalla scomparsa

La prossima settimana saranno già passati 5 anni da quando se ne andò così, all'improvviso, Luciano Majoni Boto, “Lux”. Quel giorno venne a mancare una persona davvero cara, che potevo considerare un amico.
Con lui, come con altri della mia generazione, condivisi molti "giorni in salita", negli ultimi anni '80 ma anche dopo; tramite il ricordo di alcuni giorni mi fa piacere rievocarlo, oggi che sembra ieri.
Insieme salimmo, fra l'altro, lo spigolo Innerkofler del Paterno, la Via della rampa del Piz Ciavazes e una delle vie di palestra sui Crepe d’Oucera, la quale si rivelò "più del massimo" di quanto riuscivo a fare.
Grazie a "Lux", nel novembre '87 conobbi la Rocheta de Cianpolongo, dove sono poi tornato più volte, anche da solo; con lui e altri amici salimmo il Sasso di Bosconero in una limpida giornata d'autunno; facemmo poi il giro delle forcelle delle Marmarole Centrali e scalammo la Vetta d’Italia coi soci del CAI.

Tornando dalla Croda dei Longerin, 13/10/2002.
Luciano è l'ultimo a destra
Con Luciano e Marco, sulle soglie dell’inverno '86-'87, potei scoprire i segni confinari fra Cortina ed Auronzo, alla base della Torre NE di Popena; ci trovammo spesso a casa sua a Majon e per un decennio c'incontarmmo regolarmente ogni anno alle Assemblee della Sezione del CAI.
Cinque anni dopo, non ho mutato pensiero rispetto a quanto scrissi il giorno dopo la tragica scomparsa. Mi capita spesso di ripensare agli amici di montagna che "sono andati avanti". Per fugare la malinconia, penso che continuerò a salire sulle crode finché mi sarà possibile; rivedendo i luoghi dove ho trascorso con gli amici giornate emozionanti, non potrà mancare un pensiero per chi ho conosciuto, e fra loro anche “Lux”.

Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria

Ernesto Majoni e Roberto Vecellio, Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria , pp. 96 con foto b/n e a colori, Cai Cortina...