5 dic 2010

Due idee per un pizzico di gloria

Chi ama andare in giro d'inverno su cime elevate, per vie poste a settentrione, magari con difficoltà medie ma – in stagioni normali – incrostate di neve e ghiaccio come si conviene (ma ce ne sono ancora?), avrebbe diverse possibilità di assurgere alle cronache, ripetendo itinerari che sinora, salvo smentite, attendono di essere ripetuti nella stagione fredda. Due idee per un po' di gloria invernale: lo spigolo Dibona sulla Cima Grande di Lavaredo, molto battuto d’estate, ma posto proprio a NE, e poi la via Schlögel-Innerkofler sulla parete E della Croda Rossa, aspettano ancora qualche volonteroso! Per quanto riguarda quest'ultima, credo che in 127 anni (tanto è passato dalla prima salita, della guida di Sesto Michele Innerkofler con un cliente) l'avvicinamento lungo la morena di un antico ghiacciaio, il versante di salita poco baciato dal sole, l’andamento della via per camini, canali e cenge, la discesa lunga e laboriosa, abbiano dissuaso molta gente dal mettervi mano. Una decina d'anni fa, per opera di guide sudtirolesi e alpinisti cadorini, il versante N della Croda Rossa fu fatto oggetto di due invernali del famigerato canalone Winkler, a destra della Schlögel, superato in solitaria da Georg Winkler nel 1887. Può darsi che l’interesse invernale per questa cima (dove c’è un’altra via che attende ripetizioni estive e nella stagione fredda da 97 anni) si fosse improvvisamente risvegliato?

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